Solo un nuovo strumento da usare con consapevolezza

Dagli albori della radio a valvole negli anni ’50 all’era digitale e all’intelligenza artificiale di oggi, la tecnologia ha subito un’evoluzione esponenziale grazie all’energia elettrica e alla creatività umana.

Nel corso del tempo, abbiamo assistito alla nascita di numerose tecnologie come ISDN, ADSL, Fibra, WiFi, 3G, 4G, 5G, che ci permettono di accedere a servizi Web privati e pubblici, social e, sempre più spesso, a servizi generati dall’intelligenza artificiale (AI).

A partire dal 2019, l’azienda OpenAI ha creato un potente chatbot IA chiamato CHAT GPT, disponibile in tre versioni sempre più avanzate (dalla 2 alla 4). Questa chat sorprende per la sua capacità di rispondere alle domande degli utenti in modo adeguato, dando l’impressione di dialogare con una persona e non con una macchina, anche se questo non è realmente il caso. Tuttavia, è importante ricordare che l’IA è uno strumento potente ma va utilizzato con attenzione e consapevolezza, in quanto non possiede etica, sentimenti, dolore, piacere o amore come l’essere umano.

L’IA, in realtà, è una rete neuronale artificiale (RNA) che calcola le probabilità con cui i dati che le vengono forniti (decine di terabyte di testo per la versione 3 e ancora di più per la versione 4) possono concatenarsi. In altre parole, l’IA non possiede creatività propria, ma combina le idee di diversi artisti, infrangendo i diritti d’autore e aprendo potenzialmente nuovi tipi di controversie legali.

Vedi l’articolo sul Periodico Comunale di Caronno Pertusella N° 1 – aprile 2023 – pag. 35

L’intelligenza artificiale è come il fuoco, uno strumento da usare sì, ma a debita distanza e con molta prudenza nell’attesa delle normative ad hoc a livello UE e ONU.

Per provarla: www.you.com (questa implementazione almeno dichiara che nessun dato dell’utente viene tracciato e raccolto)

Video consigliato (23 min) : Massimo Chiriatti: le macchine non decidono per noi – Il Sole 24 ore

Lettura consigliata

I rischi…: leggi l’articolo “Sospendere gli esperimenti avanzati di intelligenza artificiale: lettera aperta” del Sole 24ore (29-mar-2023)